Cresce la consapevolezza che le competenze siano la vera chiave per la trasformazione digitale aziendale, ma si investe ancora troppo poco in formazione.
Adeguare le competenze e le conoscenze a livello aziendale per fronteggiare i cambiamenti della società e del mercato è ormai una consapevolezza anche per molte PMI, eppure si investe ancora troppo poco in formazione. L’Indagine sui processi di Trasformazione Digitale nelle Piccole Imprese svolta da CNA evidenzia come l’83% delle imprese intervistate ritiene che lo sviluppo e l’inserimento di competenze adeguate sia importante, ma solo il 53% sostiene di avere le competenze necessarie per affrontare le sfide dell’innovazione e della trasformazione digitale, e poco meno del 40% ha effettuato attività di formazione.
L’Osservatorio aveva l’obiettivo di indagare il livello di digitalizzazione delle imprese, oltre che le opportunità e le sfide affrontate durante il processo di trasformazione digitale, ed il quadro che emerge dall’analisi mostra una consapevolezza diffusa nei confronti dell’importanza di avviare percorsi di digitalizzazione, che però non pare essersi ancora del tutto tradotta in investimenti e provvedimenti adeguati.
Spesso le aziende sembrano subire la trasformazione digitale, decidendo di introdurre nuove tecnologie non perché abbiano scelto di realizzare ed implementare un vero e proprio processo di trasformazione ma più per conservare il proprio business e rimanere sul mercato. Ciò rende inevitabilmente poco utile l’introduzione di una nuova tecnologia, perché manca un piano strategico adeguato e spesso persino le competenze necessarie per trarne effettivo vantaggio.
E proprio le competenze risultano essere l’elemento da potenziare: malgrado vengano diffusamente riconosciute come un fattore fondamentale, quelle realmente possedute dalle aziende non sono ritenute dagli stessi imprenditori adeguate e sufficienti per sostenere i processi di innovazione e trasformazione digitale necessari.
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