L’attenzione per l’ambiente sempre più al centro, anche nel mondo del lavoro. Le professioni del futuro saranno sostenibili.
Il mondo del lavoro sta affrontando un importante processo di trasformazione per rispondere ai mutamenti di scenario in atto: la sfida è quella del riallineamento, o meglio della ricostruzione, delle professioni rispetto alle trasformazioni avvenute sui mercati. Il mismatch tra le competenze disponibili e le reali esigenze delle aziende va di pari passo all’emergere di tutta una serie di nuove figure professionali destinate a diventare i mestieri di domani: dal business developer al manager della digital transformation, dall’informatico ambientale al responsabile acquisti sostenibili, le “nuove professioni”, o forse sarebbe più corretto chiamarle “professioni ricostruite”, si caratterizzano per essere figure ibride in grado di rispondere alle esigenze dei tempi che cambiano. Tra queste, un ruolo sempre più centrale sarà attribuito ai profili professionali legati alla sostenibilità. Ecco qualche esempio:
Responsabile ESG
Da un profilo di affari istituzionali e comunicazione a un manager di estrazione finanziaria e strategica, capace di gestire investimenti e promuovere azioni concrete, in base alle linee guide degli stakeholder. È un esperto con competenze trasversali in tema di sostenibilità dalla divisione finanza, sviluppo prodotto e anche gestione clienti/fornitori per le scelte delle filiere, ma anche per le valutazioni dei propri fornitori che, inevitabilmente, incidono sui livelli di sostenibilità dell’azienda. Anche la divisione marketing deve rimanere interessata perché anche la narrativa utilizzata sia competente e non fuorviante o ingannevole.
Informatico ambientale
Oltre alle competenze tradizionali di settore, deve saper sviluppare competenze specializzate anche in nuovi ambiti come, per esempio, il green building. L’informatico ambientale si occupa anche dello studio e della messa in pratica di tecniche di progettazione e realizzazione di computer, server e sistemi connessi come ad esempio monitor, stampanti, dispositivi di archiviazione, reti e sistemi di comunicazione efficienti e con impatto ambientale limitato.
Responsabile acquisti sostenibili
Professionista il cui compito è quello di garantire un approvvigionamento “pulito” all’azienda, monitorando i processi interni e i rapporti con fornitori e subappaltatori di servizi. Perché anche loro rispondano degli stessi requisiti di eticità davanti al cliente finale. Che si tratti di una grande multinazionale o di una piccola industria di provincia, ogni processo aziendale sarà fondato sul rispetto dei medesimi principi etici di sostenibilità ambientale.
I corsi di Circular Academy per formare manager esperti di economia circolare
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