A febbraio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (MASE) ha dato il via libera a un contributo di 600 milioni di euro per 160 progetti faro di economia circolare, nell’ambito degli investimenti di matrice Pnrr.
L’investimento è destinato alle imprese con contributi a fondo perduto ed è tutto volto al miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e di riciclo di specifici materiali.
Nello specifico (linea A) si tratta di interventi per l’ammodernamento o realizzazione di nuovi impianti rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE, comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici.
Altre due linee (B e D) di investimento riguardano il miglioramento dell’impiantistica per la raccolta, logistica e riciclo dei rifiuti in carta e cartone e di frazioni tessili tramite la realizzazione di veri e propri “hub” del tessile.
È prevista nei prossimi giorni la pubblicazione del decreto di concessione dei contributi per gli operatori economici della linea C, per la realizzazione di impianti di riciclo della plastica, compreso il “marine litter”.
Si completerà in questo modo l’elenco dei soggetti destinatari degli investimenti che il Pnrr mette a disposizione nel settore dell’economia circolare e del riciclo, che dovranno diventare realtà ed essere messi in funzione entro il primo semestre 2026.
“Le nostre filiere del riciclo – spiega il Ministro Gilberto Pichetto – rappresentano un esempio virtuoso e vincente in Europa: un mondo sempre attento all’innovazione per raggiungere le migliori performance ambientali. L’impegno di tante realtà territoriali potrà meglio qualificare l’Italia quale Paese di riferimento nelle buone pratiche per l’economia circolare”.
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