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Formazione dalle imprese per le imprese. Intervista a Paolo Ruggeri, Vice Presidente Nuovo Pignone – Baker Hughes e Presidente BiG Academy.

Quali possono essere in ambito formazione le iniziative che si basano sulla filosofia della collaborazione? Ne parliamo con Paolo Ruggeri, Vice Presidente Nuovo Pignone – Baker Hughes e Presidente BiG Academy, progetto innovativo per la conoscenza rivolta alle PMI: i manager delle grandi imprese scendono in campo, affiancandosi alla conoscenza accademica dell’Università, per raccontare quello che fanno, come lo fanno, quali sono i loro metodi e le loro esperienze.

Formazione dalle imprese per le imprese

L’economia della collaborazione è uno dei grandi trend di sviluppo dei prossimi anni. In un mondo ricco di complessità come quello odierno è fondamentale unire le forze e condividere esperienze e conoscenza. Questo è ancora più importante per le filiere industriali, costituite da realtà diverse che necessitano di progetti e cultura comuni per andare di pari passo.

BiG Academy nasce dall’esigenza di dare risposta ad un bisogno che grandi aziende internazionali ma fortemente radicate nel territorio come Nuovo Pignone – Baker Hughes hanno cominciato a sentire negli ultimi anni: quello di tenere il resto della filiera al passo con i livelli di competitività che richiedono i mercati globali in cui le capo filiera operano. Il rischio è che ci sia un disallineamento rispetto a quelli che sono i requisiti per restare competitivi a livello internazionale.

Baker Hughes – Nuovo Pignone lavora in Italia con circa 1300 PMI, alcune di esse a gestione familiare con delle eccellenze assolute in termini di tecnologia e prodotto ma con aree di miglioramento dal punto di vista della gestione manageriale dell’azienda. Questo è il bisogno che ha portato alla genesi di BiG Academy, un bisogno condiviso dalle grandi aziende (Baker Hughes – Nuovo Pignone, El.En. Group, KME, Leonardo Company, Thales) che hanno costituito il nucleo iniziale di ACSI, l’Associazione per la Cultura e lo Sviluppo Industriale da cui è nato il progetto, un nucleo attorno al quale si sono poi aggiunte altre realtà.

Conoscenza ed esperienza

Il possedere un grande patrimonio di conoscenza da condividere che deriva dell’esperienza, e la consapevolezza che il proprio successo dipenda da una filiera locale che è necessario mantenere viva e competitiva perché continui a garantire il supporto necessario, sono le considerazioni che hanno costituito l’idea di partenza del progetto. Da una parte dunque c’è la volontà di andare a potenziare le PMI della filiera come elemento di strategia aziendale, ma dall’altra c’è una questione di ritorno sul territorio: andare a restituire qualcosa alla dimensione territoriale nella quale le capo filiera vivono e prosperano.

I grandi attori dell’industria si affacciano così al mondo della formazione per cercare di trasferire e portare la propria conoscenza dalle grandi alle piccole aziende, e lo fanno all’interno di un contenitore che non è nato a scopo di lucro ma con la finalità di aiutare, trasferire e condividere esperienze pratiche all’interno di una cornice di dottrina sorretta dalla conoscenza accademica dell’Università. A conferma di questa vocazione sono previste 15 borse di studio, offerte da Fondazione CR Firenze e ACSI, a copertura parziale del contributo di partecipazione. Il valore delle agevolazioni varia dai 3.000 € per candidati appartenenti a medie imprese ai 4.500 € per coloro che provengono da piccole imprese, fino ai 6.000 € destinati a candidati di micro imprese.

Una formula innovativa

Ma quali sono le peculiarità e gli obiettivi di BiG Academy? L’elemento caratteristico che differenzia questo esperimento rispetto ad altri progetti di Alta Formazione è che è fatto dalle imprese per le imprese, dai capi filiera per le aziende di filiera, coinvolgendo anche chi la formazione la fa di mestiere: una combinazione tra esperienza manageriale e conoscenza accademica, grazie all’Università degli Studi di Firenze che è l’altro membro fondatore.

I corsi si rivolgono a tutte quelle PMI delle filiere e non solo che percepiscono la necessità di una continua evoluzione e sono consapevoli dell’importanza di adeguarsi ai continui cambiamenti che stiamo vivendo. Aziende di visione che hanno voglia e coraggio di investire sul futuro, che scommettono sul successo della loro azienda come parte della filiera e credono nell’importanza di valorizzare le loro persone. Sono le persone a fare il successo dell’impresa, e i manager sono coloro che tengono il timone, è dunque indispensabile che queste figure abbiano la capacità di gestire dinamiche globali per fare davvero la differenza. Per questo è importante che abbiano accesso a quegli strumenti di conoscenza che BiG Academy può mettere a disposizione grazie all’esperienza di chi quel percorso lo ha già fatto su scale molto più ampie.

Le prospettive future

Il progetto BiG Academy è nato da poco più di un anno e sta completando il primo percorso annuale, ma le prospettive future sono ambiziose: nel piano di sviluppo a tre anni l’obiettivo è quello di allargare il raggio di azione rispetto alla geografia iniziale, coinvolgendo altri settori industriali rispetto a quelli specifici di partenza. Un allargamento che coinvolgerà anche ACSI, in modo che possa rappresentare bisogni, necessità e contributi di conoscenze ed esperienze da parte di altre aziende. Nel cassetto infine, anche l’ambizione di poter esportare quello che è un modello unico sulla scena nazionale, replicandolo su altre realtà territoriali laddove le aziende che fanno parte dell’Associazione abbiano delle presenze importanti.

 

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